GENTILE EZIO GREGGIO,

le racconto una storia.

Anzi, più d’una storia.

Comincio dalla mia.

Non ho avuto figli e, per varie ragioni che non le dico perché anch’esse parte di un percorso di grande sofferenza personale, non ho potuto adottare un bambino.

Ma, se lo avessi adottato, sarei stata sua MAMMA, MAMMA VERA.

Mamma come mia mamma, come tutte le mamme del mondo.

Quelle che di un bambino si prendono cura, non ci dormono la notte, cambiano il pannolino, toccano la fronte per capire se c’è febbre, lo guardano mentre dorme, rinunciano ad un bel vestito per comprarlo a lui, lo aspettano la sera finché non rientra, seguono i suoi studi, il suo percorso di lavoro e lo vedono crescere pensando di aver fatto un capolavoro.

MAMME VERE, OK?

E poi le racconto la storia di tante altre mamme.

Quelle mamme che incassano un pugno nel petto quando sentono qualcuno definire il loro figlio adottato un bastardo.

L’ho sentito io, con le mie orecchie.

Ed è terribile, TERRIBILE.

Più o meno come terribile è quello che ha detto lei rivolgendosi alla mamma di Enea.

Forse la sua intenzione era buona, non voglio dubitarlo.

Ma chi vive di comunicazione dovrebbe pesarle le parole.

Col bilancino di precisione.

Perché le parole sono macigni, sassi acuminati che a volte ammazzano.

E lei con il suo infelicissimo MAMMA VERA, ha ammazzato decine di donne e anche uomini che hanno adottato un bambino crescendolo con tutto l’amore del mondo.

È il caso di finirla, ok?

E delle sue scuse e precisazioni, ovviamente tardive, me ne infischio.

È una conferma la sua.

Il pregiudizio è duro a morire.

Il giudizio è invece sempre vivo, vivissimo.

Come quella specie di paternalismo mieloso che, semplicemente, mi fa schifo.

E continuo d augurare ad Enea una vita d’amore.

Con la mamma che avrà.

Che sarà vera, verissima.

Come la luce del sole che ogni giorno sorge sulle miserie di questo mondo talvolta così cattivo.

Cordiali saluti

Una (non) mamma VERA ❤️

Antonella Pavasili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *